Perché il cane non ascolta?
Ormai ho perso il conto delle volte in cui i proprietari di cani mi fanno questa domanda.
E’ una domanda lecita, ma penso sarebbe più corretto chiedersi:
“Come posso farmi capire dal mio cane?”
I motivi per cui i nostri cani possono non essere collaborativi sono diversi:
- Patologie del comportamento;
- Il cane non comprende cosa gli chiediamo;
- Il tono di voce e le posture assunte da noi sono errate.
Patologie del comportamento
A volte il nostro cane non riesce ad ascoltarci perché soffre di vere e proprie patologie del comportamento.
Pensa ad esempio ai cani con Deficit di Autocontrollo, che non riescono a concentrarsi, e pertanto non si focalizzano sulla richiesta del proprietario.
In altri casi vi sono problemi Relazionale con il proprietario, ad es. di tipo competitivo, che inducono il cane a non voler ascoltare per via della conflittualità.
Occorre inoltre approfondire sempre la qualità della comunicazione.
Il cane non comprende cosa gli chiediamo
Sappiamo benissimo che il cane non parla la nostra lingua, eppure noi proprietari spesso siamo portati a criticarlo se non si dimostra collaborativo quando gli parliamo.
A volte il problema è che il cane proprio non comprende ciò che gli stiamo chiedendo.
É fondamentale che il proprietario si renda conto che a volte chiede al suo cane uno sforzo intellettivo troppo grande.
É come se io mi recassi in un paese straniero, ad esempio in Germania, senza conoscerne la lingua e chiedessi informazioni in italiano, pretendendo di essere ascoltato e di ottenere le risposte alle mie domande.
In poche parole, devo prima di tutto spiegare al mio cane quali sono le parole chiave del nostro linguaggio e, nello stesso tempo, anch’io dovrò impegnarmi a riconoscere i segnali di comunicazione utilizzati da lui.
Si tratta, quindi, di creare un codice comune basato su alcune parole, gesti, rituali che diventeranno una sorta di dialetto, che ci permetterà di comunicare.
Il tono di voce
“Il tono fa la musica”.
Lo sforzo principale, non deve essere lasciato al cane: se alziamo il tono di voce, se aumentiamo il numero di vocaboli utilizzati non gli renderemo più facile comprenderci.
Torniamo all’esempio del viaggio all’estero.
Se ci troviamo in Germania e urliamo in italiano le nostre richieste al cittadino straniero, non sarà di certo più facile ottenere le risposte che ci attendiamo, anzi, è probabile che lui inizi a indispettirsi e tronchi la relazione.
Allo stesso modo, insistendo eccessivamente con il nostro cane “che non ci ascolta”, cioè che non fa ciò che vorremmo, rischiamo di metterlo in difficoltà, di alimentare in lui dubbi e perplessità, allontanandolo da noi.
Così facendo non stiamo aumentando la complicità tra noi e lui, né la sua voglia di collaborare quando gli chiederemo di ascoltarci.
Conclusioni
Prima di chiederci perché il nostro cane non ci ascolta, proviamo a chiederci:
- Cosa faccio per farmi ascoltare
- Come posso migliorare per farmi comprendere
- Perché dovrebbe ascoltarmi
I cani non parlano la nostra lingua e vanno ben oltre le parole.
Per comunicare con loro dobbiamo avere un approccio etologico basato sulla tolleranza e sulla complicità.
Ho approfondito questo argomento in un webinar gratuito intitolato “il tuo cane non ti ascolta?”, ti lascio il link.
Un saluto
Doc Rendini
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