L’ansia da separazione è una delle patologie comportamentali più frequenti nei cani, spesso portati a consulto dal medico veterinario comportamentalista.
Oggi scopriremo i fattori di rischio che possono indurre un cane a sviluppare questa alterazione comportamentale.
Fattori di Rischio
Predisposizione Genetica
Il primo fattore da considerare è la predisposizione genetica. Spesso c’è una sorta di familiarità: i genitori, i nonni o i bisnonni del cane potrebbero avere mostrato tendenze simili a tollerare male il distacco dalle figure di riferimento. Questo comportamento può essere tramandato alle generazioni successive. È possibile valutare la predisposizione genetica chiedendo informazioni sui genitori e sui nonni del cucciolo, laddove sia possibile.
Esperienze Limitate nel Periodo di Sviluppo
Un altro fattore di rischio è rappresentato dalle esperienze limitate a cui il cucciolo viene esposto durante il periodo di sviluppo comportamentale.
I primi 90 giorni di vita sono fondamentali per lo sviluppo delle competenze del cucciolo. Se in questo periodo non viene esposto gradualmente a situazioni di solitudine, è probabile che sviluppi un disturbo da separazione.
Ansie e Fobie
L’ansia e le fobie nei confronti di stimoli ambientali o sociali rappresentano un ulteriore fattore di rischio. Alcuni cani sono geneticamente predisposti a sviluppare fobie verso determinati rumori. Le esperienze limitate durante il periodo sensibile possono renderli meno abili a gestire la solitudine, portandoli a dipendere maggiormente dai proprietari per sentirsi sicuri.
Cambi di Routine e Traslochi
Cambi di Routine
I cambi di routine possono influenzare negativamente un cane predisposto all’ansia da separazione. Modifiche improvvise nella routine lavorativa o familiare possono causare disagio e aumentare il rischio di ansia da separazione.
Traslochi
Il trasferimento in una nuova casa è un evento molto stressante per i cani. Adattarsi a un nuovo ambiente richiede tempo ed energie psicofisiche. Se il cane percepisce che i suoi proprietari sono stressati dal trasloco, questo può aggravare ulteriormente il suo stato emotivo e aumentare il rischio di sviluppare ansia da separazione.
Cambiamenti nel Nucleo Familiare
Le modifiche nel nucleo familiare, come la partenza o l’arrivo di un membro della famiglia, possono essere fattori di rischio significativi. I cani che hanno già una predisposizione per l’ansia da separazione possono tollerare male questi cambiamenti sociali, sviluppando ulteriori problemi comportamentali.
Altri Fattori di Rischio
Patologie Fisiche
Le patologie fisiche possono influire sul benessere comportamentale del cane. Problemi ortopedici o gastroenterici possono renderlo più vulnerabile all’ansia da separazione, poiché una maggiore fragilità fisica si riflette spesso in una maggiore fragilità comportamentale.
Declino Cognitivo
Nei cani anziani, il declino cognitivo può essere un ulteriore fattore di rischio. La ridotta capacità di elaborare informazioni e la maggiore insicurezza legata all’età possono contribuire allo sviluppo dell’ansia da separazione.
Gestione dell’Ansia da Separazione
Approccio Superficiale da Evitare
È importante evitare approcci superficiali nella gestione dell’ansia da separazione. Metodi come uscire e rientrare frequentemente, prendere le chiavi o indossare la giacca prima di uscire, possono sensibilizzare ulteriormente il cane al distacco, rendendolo ancora più ansioso.
Identificazione delle Cause
Per trovare le soluzioni più adatte, è essenziale identificare tutte le cause che stanno inducendo il disturbo comportamentale. Approfondire i fattori di rischio può aiutare a sviluppare un piano di intervento efficace e personalizzato.
Conclusione
Conoscere i fattori di rischio dell’ansia da separazione è fondamentale per prevenirla e gestirla efficacemente. Evitare approcci fai da te e consultare esperti può fare la differenza nel migliorare la qualità della vita del cane e del proprietario. Se il tuo cane ha difficoltà a rimanere da solo, condividi la tua esperienza e le domande nei commenti.
A presto Doc Rendini
