Il mio cane mi morde

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Perché il mio cane mi morde

L’aggressività canina nei confronti del proprietario è un problema comportamentale che richiede un approccio scientifico e attento.

Questo articolo analizzerà le cause sottostanti a tali comportamenti e fornirà le prime indicazioni basate sui principi della etologia applicata.

Cause dell’Aggressività Canina

L’aggressività di un cane verso il suo proprietario può essere attribuita a diverse cause, ciascuna delle quali va esaminata attentamente.
Le tre principali concause possono essere suddivise in: 

  • 1. Personalità del Cane La personalità individuale di un cane è un fattore cruciale. Ogni cane è un individuo unico, e la sua storia, la genetica e le esperienze passate influenzano il suo comportamento. È pertanto fondamentale comprendere le caratteristiche comportamentali specifiche di ciascun individuo. 
  • 2. Nucleo Familiare La struttura e le dinamiche del nucleo familiare possono giocare un ruolo significativo nell’aggressività del cane. Come la famiglia interagisce con il cane, il suo stile educativo e gli atteggiamenti adottati sono elementi da considerare accuratamente. 
  • 3. Comportamenti Anomali e Interazioni La combinazione di un profilo comportamentale “particolare” del cane e le interazioni errate da parte del proprietario può generare una miscela esplosiva. Ignorare i primi segnali di aggressività può condurre a tensioni crescenti e comportamenti sempre più aggressivi.Identificazione dei Campanelli di Allarme.

Riconoscere i campanelli di allarme è essenziale per prevenire l’escalation dell’aggressività.
Segnali come la tendenza del cane a essere schivo, sbadigliare, leccarsi le labbra all’avvicinarsi del proprietario o evitare il contatto con i vari familiari sono indicatori chiave. Ignorare queste prime manifestazioni può portare a un aumento della tensione tra i membri del branco-famiglia e il cane.

cane aggressivo con i proprietari
Cane aggressivo con il padrone

Errori Comuni da Evitare 

Evitare alcuni errori comuni è cruciale nella gestione dell’aggressività canina. La convinzione che tutti i cani siano simili, così come l’applicazione di approcci coercitivi e punitivi può spesso far peggiorare la situazione. Ogni cane è un individuo a sé, e la comprensione delle sue specifiche esigenze è essenziale per una serena convivenza.

Soluzioni Basate sull’Etologia Canina: 

  1. Evitare il Conflitto La prima e più importante soluzione è evitare il conflitto. Se si è soliti ricorrere a un approccio coercitivo per reprimere l’aggressività, è fondamentale sapere che temporaneamente potrebbe, ma non sempre, inibire il comportamento aggressivo, ma nel tempo potrebbe provocare reazioni più intense e imprevedibili.
  2. Riconoscere e Rispettare i Segnali del Cane Riconoscere e rispettare i segnali del cane è fondamentale. Invitarlo a interagire senza essere noi invasivi e invadenti, valutare la sua disponibilità e rispettare i suoi limiti contribuisce a una relazione più armoniosa.
  3. Comunicazione Chiara ed EfficaceUtilizzare una comunicazione chiara e positiva è essenziale nel relazionarsi con il cane.Evitare da parte del proprietario e della famiglia l’aggressività nel linguaggio e garantire che il cane si senta compreso riduce il rischio di reazioni aggressive.

L’invito, soprattutto in casi di conflittualità evidente, è di non andare mai dal cane per interagire (neanche per accarezzarlo).

In pratica anziché andare per forza da lui per coccolarlo sarebbe molto più corretto, invitarlo a raggiungerci in modo tale da essere certi che sia disponibile a interagire senza “costringerlo” a subire passivamente il nostro approccio che, in quel momento, potrebbe creare ulteriori tensioni; se a seguito della richiesta del proprietario il cane si avvicina festoso e disponibile, ecco che tale dinamica risulterà piacevole per entrambi e costruttiva per la relazione. 

Se invece il proprietario si rendesse conto che il cane rimane dove si trova perché non è intenzionato a interagire, risulterà corretto non averlo “costretto a subire” con conseguente rischio di reazione aggressiva; inoltre il cane noterà tale dinamica e questo sarà costruttiva perché mostrerà anche in questa occasione che il proprietario comprende molto bene i suoi segnali e le sue intenzioni rendendolo più sereno e mettendolo a proprio agio riducendo la conflittualità. 

Ovviamente questi sono accorgimenti da adottare per evitare di innescare quelle reazioni che magari si sono presentate in altri momenti. 

Capire il perché di queste reazioni aggressive del cane

Passo successivo sarà capire da un lato le cause di queste reazioni e dall’altro come ulteriormente migliorare il rapporto e rendere in futuro il cane disponibile anche a un eventuale approccio diretto.

È importante ricordare che forzare vuol dire soltanto predisporre maggiori reazioni di aggressività.

Altro aspetto che viene sottovalutato è pretendere che il cane sia particolarmente disponibile nei miei confronti sebbene io non utilizzi la giusta tecnica comunicativa.
“Non gli ho insegnato nulla ma pretendo che lui sia collaborativo.”
E quando non lo è, ecco che magari mi mostro io per primo coercitivo, punitivo, autoritario e questo diventerà un ulteriore motivo di conflitto con lui; se già lui non è un cane particolarmente equilibrato ecco che questo genererà ulteriori reazioni di aggressività fino ad arrivare a mordere.  

Il comportamento del proprietario in casa

Attenzione!

Altro aspetto spesso non tenuto nella giusta considerazione è quello di come il proprietario e gli altri membri della famiglia si comportano in casa.Se sono solitamente portati a urlare col resto della famiglia e se ci sono continuamente discussioni… il cane lo noterà predisponendosi a essere in guardia da possibili coinvolgimenti.

Quindi è bene ricordarsi che ogni cosa che noi facciamo, ogni tipo di comportamento che mettiamo in atto tra le mura domestiche viene ovviamente visto anche dal nostro cane: tali dinamiche relazionali saranno un elemento che il cane utilizzerà per capire come relazionarsi con noi.In definitiva, se si tratta di un cane particolarmente sicuro di sé e pacifico, anche un’eventuale gestione non corretta da parte del proprietario e dei suoi familiari non andrà a generare delle reazioni anomale.

Semplicemente renderà il cane un po’  incompreso. Laddove invece si tratti di un cane con delle caratteristiche particolari e non perfettamente equilibrato il modo con cui la famiglia si rapporterà con lui, se non adeguato e ben studiato, rischierà di generare delle tensioni ancora maggiori. 

Valutare quindi come il proprietario e gli altri membri della famiglia si comportano in casa nella loro routine è di grande aiuto. Infatti un ambiente stressante, conflittuale o aggressivo potrebbe influenzare negativamente il comportamento del cane

Spesso durante le consulenze comportamentali dedico molto tempo ad approfondire le dinamiche che ci sono state prima di quella particolare aggressione; in molto casi infatti emergono tutta una serie di campanelli d’allarme che sono stati trascurati e magari anche vari accorgimenti messi in atto dal proprietario di sua iniziativa o dietro suggerimento di qualche consulente che in realtà sono stati davvero controproducenti. 

Conclusioni 

Affrontare l’aggressività canina richiede una comprensione approfondita delle cause sottostanti e l’adozione di soluzioni basate sull’etologia applicata e sulla psicologica di quell’individuo specifico. Evitare il conflitto, rispettare i segnali del cane e promuovere una comunicazione chiara ed efficace sono le chiavi per instaurare una relazione equilibrata e prevenire diverse forme di aggressività.

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