Un cane anziano, al freddo, in giardino: quali sono i diritti degli animali?

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L’antefatto

Questa mattina, il messaggio di una cara amica mi ha rattristato molto: un suo conoscente ha abbandonato il suo cagnone anziano in giardino, incapace di alzarsi spontaneamente per problemi alle zampe e da giorni senza riparo e al freddo. 

Le ho consigliato di avvisare subito il Servizio veterinario della propria ASL di competenza territoriale.

Attualmente è in clinica e si spera che con le adeguate cure possa riprendersi.

Perché?

Per quale motivo persone apparentemente civilizzate, educate e a modo possono anche solo immaginare di abbandonare un fedele compagno a morire da solo e al freddo, in giardino?

Oltre alla rabbia iniziale nei confronti di queste persone (che a poco serve e non cambia a situazione) c’è un ragionamento più sottile da fare.

Per arrivarci è necessario partire da quanto è stato stabilito dalla nostra società, relativamente ai diritti degli animali.

I diritti degli animali: perché?

Gli animali sono esseri senzienti con le loro emozioni e bisogni propri, e come tali, hanno il diritto di essere trattati con rispetto e dignità. Questo include il diritto alla vita, al benessere fisico e mentale, e alla libertà dalla sofferenza ingiustificata.

Negli ultimi anni, ci sono stati importanti passi avanti per proteggere i diritti degli animali, come le leggi contro il maltrattamento e la sperimentazione animale non necessaria. Tuttavia, ci sono ancora molte aree in cui gli animali sono trattati in modo crudele e ingiusto.

Dichiarazione Universale dei diritti degli Animali

Sono trascorsi quaranta anni da quando a Parigi, sede mondiale dell’Unesco, è stata presentata la Dichiarazione Universale dei Diritti degli Animali. 

Purtroppo, ad oggi, questi diritti vengono spesso ignorati.  

Riporto qui di seguito alcuni dei passaggi e degli articoli che ritengo particolarmente significativi. 

Considerato che ogni animale ha dei diritti; 

considerato che il disconoscimento e il disprezzo di questi diritti hanno portato e continuano a portare l’uomo a commettere crimini contro la natura e contro gli animali; 

considerato che il riconoscimento da parte della specie umana del diritto all’esistenza delle altre specie animali costituisce il fondamento della coesistenza delle specie nel mondo; 

considerato che l’educazione deve insegnare sin dall’infanzia a osservare, comprendere, rispettare e amare gli animali. 

Articolo 2

a) Ogni animale ha diritto al rispetto; 

b) l’uomo, in quanto specie animale, non può attribuirsi il diritto di sterminare gli altri animali o di sfruttarli violando questo diritto. Egli ha il dovere di mettere le sue conoscenze al servizio degli animali;

c) ogni animale ha diritto alla considerazione, alle cure e alla protezione dell’uomo.

Articolo 6

a) Ogni animale che l’uomo ha scelto per compagno ha diritto ad una durata della vita conforme alla sua naturale longevità; 

b) l’abbandono di un animale è un atto crudele e degradante. 

Articolo 7

Ogni animale che lavora ha diritto a ragionevoli limitazioni di durata e intensità di lavoro, ad un’alimentazione adeguata e al riposo. 

Articolo 8

a) La sperimentazione animale che implica una sofferenza fisica o psichica è incompatibile con i diritti dell’ animale sia che si tratti di una sperimentazione medica, scientifica, commerciale, sia di ogni altra forma di sperimentazione;

b) le tecniche sostitutive devono essere utilizzate e sviluppate. 

Articolo 9

Nel caso che l’animale sia allevato per l’alimentazione deve essere nutrito, alloggiato, trasportato e ucciso senza che per lui ne risulti ansietá e dolore. 

Articolo 10

a) Nessun animale deve essere usato per il divertimento dell’ uomo;

b) le esibizioni di animali e gli spettacoli che utilizzano degli animali sono incompatibili con la dignità dell’animale…” 

A volte mi domando se le persone che commettono atti crudeli verso gli animali se ne rendano conto oppure sia una mancanza di conoscenza ed educazione.

Io nutro la speranza che sia una questione di ignoranza e consuetudini vissute in famiglia.

Mi auguro che l’attività che svolgo per divulgare l’attenzione e la cura nei confronti dei nostri animali, insieme a tanti colleghi, possa far diminuire questi fenomeni di vero e proprio maltrattamento.

Puoi fare qualcosa per tutelare i diritti degli animali?

Anche tu puoi fare qualcosa: e non è accanirti contro chi fa del male agli animali.

Anzi, l’odio alimenta solo più odio.

Bisogna educare, coinvolgere, spiegare.

In fondo, i diritti degli animali sono una questione di giustizia e umanità. Come società, abbiamo la responsabilità di proteggere gli animali e di assicurarci che siano trattati con rispetto e dignità. Solo allora potremo costruire un mondo in cui gli animali e le persone potranno coesistere in pace e armonia.

Siamo noi stessi il primo cambiamento che vogliamo vedere in questo mondo.

Un caro saluto

Doc Rendini

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dei nostri amici a 4 zampe.